Il corpo collettivo 3.0/Roma 
Laboratorio teatrale condotto da Diego Pileggi e Michał Murawski – Jubilo Foundation
31 maggio/02 giugno 2024, Teatro di Documenti, v. Nicola Zabaglia, 42 – Roma

Dopo le prime due sessioni di giugno e novembre 2023, la Fondazione Jubilo torna a Roma proponendo Il Corpo Collettivo/Roma 3.0, un laboratorio teatrale di tre giorni per performer, attori, danzatori con precedenti esperienze teatrali.

In questa edizione del workshop, ci concentreremo sull’approfondimento dei termini relazione ed esplorazione nelle loro varie articolazioni: la relazione tra il corpo e la voce, la relazione tra l’individuo e lo spazio di lavoro, la relazione con l’altro e le relazioni con l’occhio esterno. Il lavoro sarà suddiviso in tre parti principali: una prima parte di training fisico, una seconda parte con un lavoro specifico sulla voce e sul canto polifonico, e una terza parte in cui si lavorerà su elementi di improvvisazione, composizione di strutture teatrali e loro successiva spazializzazione. 

I partecipanti saranno guidati in un processo esplorativo che permetterà loro di acquisire o approfondire strumenti e competenze, aprendo un percorso creativo personale e condiviso. L’attenzione sarà rivolta all’esplorazione dei materiali individuali (canzoni, testi, partiture fisiche), con l’obiettivo di far emergere soluzioni teatrali inaspettate e non ovvie.

Elementi tecnici sviluppati nel workshop:

● Allenamento fisico: azione/reazione, presenza, radicamento, elementi di Kalarippayattu (arte marziale indiana).
● Esercizi di partnership: flusso e lavoro d’insieme, ascolto e intuizione, elementi di contatto.
● Formazione vocale: respirazione, incorporazione del suono, uso dei risuonatori, armonia/dissonanza, dal suono al testo.
● Canto: dalla trasmissione orale alla polifonia corale, rapporto monodia/polifonia, polifonia corsa
● Improvvisazione, composizione e spazializzazione.

Ecco alcuni messaggi di feedback dei partecipanti alle precedenti edizioni de Il Corpo Collettivo:

„Ho trovato molto utili gli esercizi di ascolto, sia individuali che di gruppo. Grazie a tutti voi perché mi avete dato la possibilità di partecipare e come è stato un vero nutrimento essere lì dentro, vedere altre persone e poter lavorare con loro, darsi la possibilità di sbagliare e imparare” ;

„I giorni del workshop sono stati giorni in cui è stato possibile guardarsi allo specchio e riconoscersi nell’altro. Ho imparato ad accogliere tutto ciò che arriva, dal corpo, così come dal teatro e dalla vita”.

Il progetto

Questo laboratorio vuole rappresentare l’avvio sul territorio romano di un percorso formativo e artistico pensato a lungo termine, iniziato con una proficua collaborazione con il Teatro di Documenti, nel giugno 2023. Uno degli obiettivi è quello di trasmettere l’esperienza maturata nel teatro di ricerca attraverso il contatto con compagnie di risonanza europea e internazionale, proponendo un metodo di lavoro che attraversa il canto polifonico, il lavoro corpo/voce e il training fisico d’insieme, fino alle tecniche di composizione.

Materiali
A ogni partecipante è richiesto di preparare un testo a scelta (teatrale o letterario) e un brano (preferibilmente del repertorio tradizionale) sul tema del VIAGGIO. È necessario, ai fini del training, indossare un abbigliamento comodo, preferibilmente di colore scuro. Si lavorerà a piedi nudi.

Per candidarsi inviare una mail a jubiloproject@gmail.com con oggetto „Il corpo collettivo/ nome, cognome” entro il 17 maggio 2024 allegando:
– Curriculum Vitae
– Breve lettera motivazionale

PROGRAMMA: Dal 31 maggio al 2 giugno 2023. 
Ven 31 maggio – Sab 1 giugno, h. 11.00-14.00/15.00-18.00,  Dom 2 maggio, h. 9.30-13.00/14.00-16.30 (tot. 18 h.)
COSTO: 250 euro per partecipante. Per le persone che hanno già partecipato al workshop Il Corpo Collettivo il costo sarà di 200 euro. Il pagamento deve essere effettuato tramite bonifico bancario e non è rimborsabile. La ricevuta del bonifico sarà richiesta per confermare l’iscrizione al workshop. Il rimborso delle spese è previsto solo in caso di cancellazione del workshop.
LINGUA: il workshop si terrà in italiano con possibilità di traduzione in inglese.

Diego Pileggi – regista, attore e pedagogo teatrale. Ha conseguito un master in recitazione presso la Manchester Metropolitan University (2011) e una laurea in Scienze della Comunicazione (sec. Teatro) presso l’Università degli Studi di Milano (2007). Come ricercatore e pedagogo teatrale, il suo approccio è radicato nel teatro fisico e nel processo teatrale, con un interesse specifico per le tecniche corpo/voce e il training psicofisico dell’attore. Dal 2013 collabora con l’Istituto Grotowski di Wroclaw, dove ha sviluppato la sua ricerca teatrale e ha condotto un programma di formazione per performer nelle pratiche del teatro fisico e del teatro d’insieme. Ha collaborato con istituzioni teatrali e accademie in Polonia e all’estero, tra cui il Grotowski Institute, il Teatr Polski (Varsavia), l’AST – Accademia Nazionale di Arti Drammatiche (Breslavia), l’Università di Arti Drammatiche di Teheran (Iran), l’Accademia Nazionale di Arti Drammatiche di Oslo (Norvegia). Dal 2011 è membro fondatore e direttore artistico della Jubilo Foundation, una compagnia teatrale internazionale che sviluppa il proprio lavoro di ricerca e lo applica sia nella dimensione performativa che con comunità emarginate, tra cui detenuti, adulti con disabilità fisiche e mentali, minoranze etniche e rifugiati. Dal 2014 è alla guida del progetto teatrale „Unlocking”, sviluppato in collaborazione con il Grotowski Institute e rivolto ai detenuti dei reparti chiusi e semiaperti delle carceri di Wroclaw e Swidnica (PL), dirigendo le pluripremiate performance Reflection (co-regia, 2015), Cain (2019) e le installazioni performative Cain in Absentia (2019/2020), Odgrodzenie (2021). Con Jubilo ha diretto, tra le altre, le performance On the Other Side (2021), Cain in Absentia (2020), On the Other Side/Passage (2020), On the Other Side: Concerto per pianoforte e silenzi (2019), Reflection (2015), Black Night White Day (2015), Hidden Cities – Concerto di canti tradizionali (2015). È membro fondatore della compagnia teatrale italiana Il Giardino delle Ore (IT).

Michał Murawski – attore, cantante, burattinaio. Diplomato all’Accademia di Teatro di Varsavia, filiale di Bialystok. Ha collaborato con teatri istituzionali in Polonia (Varsavia, Breslavia). Sta sviluppando la sua carriera in ambito extra-teatrale, combinando i suoi ampi interessi. Collabora con la Fondazione Jubilo dal 2020, recitando, co-conducendo laboratori e lavorando anche come project manager.




Il Teatro di Documenti, nel cuore del quartiere Testaccio di Roma, è stato progettato e realizzato da Luciano Damiani, riconosciuto come uno dei più grandi scenografi del XX secolo e come uno dei più innovativi artisti teatrali di tutti i tempi. Damiani, dopo aver lavorato nei principali teatri di prosa e d’opera del mondo, decise di creare uno spazio che potesse esprimere la sua idea di teatro, uno spazio che, senza rinnegare il passato e la tradizione, diventasse il „teatro che non esisteva prima”. Il Teatro di Documenti nasce dal sogno di Damiani di creare un teatro „democratico e popolare” dove le persone, attori e spettatori, sono unite nella realizzazione dello spettacolo. L’unificazione strutturale dello spazio del palcoscenico, della platea e degli attori annulla la tradizionale separazione tra palcoscenico e platea e disintegra il dualismo „quinte/palcoscenico”. La configurazione delle sale, nel rispetto di un’acustica eccellente, rende il teatro un luogo ideale anche per concerti e spettacoli musicali. Il Teatro di Documenti, definito un „gioiello architettonico”, è un capolavoro di architettura teatrale. Su Luciano Damiani e il Teatro di Documenti sono state scritte più di cinquanta tesi di laurea, oltre a biografie, cataloghi, pubblicazioni in volumi, riviste e giornali.